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Eventi (ed effetti) speciali del Festival

20 Settembre 2022

Il Future Film Festival è come un portale dimensionale. Si entra al cinema, in un museo o in uno degli altri luoghi culturali che ospitano la rassegna e ci si trova ad esplorare mondi retrofuturistici, a cercare indizi visivi e ad ampliare i propri orizzonti di conoscenza.

È l’effetto dei tanti eventi speciali che accompagnano il concorso principale, le retrospettive e i talk: proposte fuori dagli schemi (e dagli schermi) che rappresentano una delle anime della manifestazione.

Si parte dalla visione del “Making of” di un piccolo gioiello come Manodopera – Vietato ai cani e agli italiani, film di Alain Ughetto. Realizzato in claymation, plastilina animata, racconta l’esperienza migratoria della sua famiglia, dall’Italia alla Francia, nella prima metà del Novecento: è un viaggio a ritroso nel tempo che fa riflettere sui temi dell’accoglienza e dello sradicamento.
📍21/09 ore 17 Cinema Arlecchino di Bologna

L’arte non conosce confini: il Future Film Festival si lega al Linoleum Contemporary Anmation and Media Art Festival di Kiev, la più grande manifestazione indipendente ucraina dedicata all’animazione, nata nel 2014. Il gemellaggio nasce per espandere l’arte fuori da ogni frontiera, mettere in circolo la creatività e sostenere un progetto importante che attualmente attraversa grandi difficoltà a causa della guerra – e del conseguente azzeramento dei finanziamenti alla cultura. Oltre al sostegno economico, il “featuring” prevede la proiezione di alcune delle opere protagoniste del Linoleum Festival: Deep Love di Mykyta Lyskov (2019), Deep Water di Anna Dudko (2020), Paper or Plastic di Nata Metlukh, (2020), The Responsible Hero di Roman Lysenko (2021), The Surrogate di Stas Santimov (2020), Unnecessary Things di Dmytro Lisenbart (2020), Until it Turns Black di Anastasiia Falileieva (2019). Fino all’ultimo momento si attende la conferma della presenza della direttrice Anastasiya Verlinska.
📍 23/09 ore 12 Cinema Arlecchino di Bologna

Spazio anche alla Special Horror Stop-Motion Night che presenta un’opera dissacrante ed irriverente come Chuck Steel: Night of the Trampires, realizzata da Mike Mort nel 2018. Il film segue le avventure di Chuck Steel, un poliziotto con un mento grande come una carriola, ribelle, zuccone, anticonformista e nonsense che si batte contro un’orda di simil-vampiri che banchetta con il sangue degli ubriaconi. Chuck Steel è una parodia dei film d’azione degli anni Ottanta, violento, volgare e politicamente scorretto fino all’inverosimile. Il lungometraggio è interessante anche sul piano tecnico: ogni scena del film è piena zeppa di dettagli, e tutte le animazioni sono state realizzate con il doppio di frames al secondo, risultando così particolarmente fluide. Ha partecipato alla sua creazione Tim Allen, in qualità di lead animator, che ha lavorato, tra gli altri, per Tim Burton e il recente Pinocchio di Guillermo del Toro.
📍24/09 ore 23 Cinema Lumière – Sala Mastroianni di Bologna

Tra le sorprese del festival anche una chicca tecnologica: O’Psy Town in Komplexscope, creato da Komplex, offre un’esperienza interattiva molto particolare in momenti “random” e imprevedibili prima delle proiezioni. Il pubblico viene invitato, mediante un QR Code, a partecipare a un gioco VR, e scoprire, attraverso lo schermo del suo smartphone, un piccolo mondo alternativo ricco di personaggi. Storie e design sono di Mariano Equizzi, la musica e sound design di Paolo Bigazzi Alderigi, il digital video di Luca Liggio.
📍A Bologna e Modena, tutti i giorni a sorpresa

Allo stesso modo, spazio alla tecnologia applicata al cinema nella sezione a concorso New Frontiers per opere in AR, VR, 360 e mixed media. Sei le opere in esposizione: Montegelato di Davide Rapp (Italia, 2021); Dream Builders: the Cenotaph for Newton di Arnaud Desjardins (Francia, 2022); Peaceful Places di Margherita Landi e Agnese Lanza (Italia, 2021); Vulcano | La vita che dorme di Omar Rashid (Italia, 2021); Lockdown 2020 | L’Italia Invisibile di Omar Rashid (Italia, 2020); 2020: life and death of a virus di Edo Tagliavini (Italia, 2022).
📍dal 21 al 25/09, Cortile della Cineteca di Bologna

È il Museo internazionale e Biblioteca della Musica ad ospitare un piccolo tesoro per amanti degli anime, Anime Robot & Cyborg. Fino al 2 ottobre si potranno ammirare autentici cel originali utilizzati per creare più famosi cartoni animati giapponesi degli anni ’70 e ’80, come Astro Boy, Goldrake, Gundam e Conan. Si tratta dei fogli di acetato su cui sono stati trasposti i tratti dei disegni, colorati poi con tempere viniliche: come frame preziosissimi, sono la gioia dei collezionisti. Appartengono alla collezione privata di Alessandro Cavazza.
📍Inaugurazione 20/09 ore 19 – dal 21/09 al 012/10 Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna