Che cosa c’entra una stella di terracotta con le nuove e più innovative tecnologie digitali e quindi con il Future Film Festival?
Vi sembra che non c’entri nulla? E invece è proprio Argilla di Stella di Pablo Echaurren a rappresentare il FFF2002 perché come sostiene l’autore: “la ceramica, la terracotta sembra il materiale più fragile, più deperibile, meno deputata a raffigurare l’idea di futuro. Ma invece, paradossalmente, è uno dei materiali che si trasporta nel futuro più di qualsiasi altro: ci sono intere civiltà di cui si ignora tutto, salvo magari un vasetto rimasto. Quindi si può dire che l’argilla rappresenta il futuro del passato.”
Ecco quindi il FFF2002 proiettarsi nel futuro sotto la sua buona stella che gli indica la strada della commistione tra i vari media e della contaminazione tra stili diversi, tra alto e basso, tra colto e popolare, tra serio e faceto.
Pable Echaurren (1951, Roma) dal 1972 ha esposto in numerose Gallerie e luoghi espositivi nazionali e internazionali tra cui Galleria Schwarz di Basilea, Marian Locks Gallery di Philadelphia, Galerie Springer di Berlino, Galleria La Margherita di Roma, Lens Fine Art di Anversa, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Galleria Corraini di Mantova.
“Chissà se la nostra stella historiata riuscirà a viaggiare nel tempo, a surfeggiare sulle onde cronospaziali, a scavalcare i marosi dei secoli invidiosi che non lasciano trapelare troppe informazioni sul passato remoto che un dì saremo noi, quien sabe?”
Pablo Echaurren